Aprile 8, 2022

Osteopatia pediatrica

Già durante la vita intrauterina ma soprattutto durante il parto, certe strutture possono essere particolarmente sollecitate e cominciare a sviluppare delle alterazioni di mobilità che il corpo adatterà fino a produrre una “disfunzione somatica”.

L’osteopatia pediatrica si occupa delle alterazioni meccaniche a carico del sistema muscolare o scheletrico del bambino, accorse durante la gestazione, il parto o nei primissimi momenti di vita. Utile nella prevenzione e nel trattamento di: Torcicollo miogeno: la tendenza del bambino a ruotare a tenere la testa ruotata spesso dallo stesso lato per eccessiva contrazione del muscolo sterno cleido mastoideo e del complesso degli scaleno per irritazione del IX e XI nc.. L’eccessivo e prolungato mantenimento della torsione del capo mantiene ed autoalimenta il torcicollo miogeno con tendenza all’appiattimento del capo principalmente nella porzione della squama occipitale e possibile sviluppo di plagio cefalia non sinostatica da mal posizionamento.

Problematiche di attaccamento al seno e di suzione: disfunzioni somatiche da compressione dei canali del nervo ipoglosso (XII nc) anteriormente ai condili occipitali con in parte ne formano il canale stesso possono irritare il nervo con conseguente alterazione della mobilità linguale e della muscolatura della bocca con conseguente difficoltà del bambino nell’attaccamento al seno e nella suzione per alterazione della mobilità della muscolatura ioidea. Rigurgiti e reflusso gastro esofageo (RGE): l’immaturità del cardias in associazione ad disfunzioni somatiche del diaframma, del nervo vago e del nervo frenico (a livello cervicale C3-C4-C5) possono alterare la mobilità degli sfinteri esofagei superiore e inferiore con conseguente risalita del contenuto gastrico in esofago. La regolarizzazione delle connessioni neurologico e della mobilità fasciale servirà a regolarizzare la funzionalità fisiologica di queste strutture. Schemi cranici: la mobilità alterata di alcune ossa craniche predispone il bambino a sviluppare degli schemi alterati con conseguente ripercussione sull’asse appendicolare e quindi sulla colonna vertebrale. Atteggiamenti scoliotici, piede piatto o varo e disbasie funzionali (alterazioni dell’altezza del piano del bacino) e compensi scapolari sono alla base di molte delle alterazioni posturali riscontrabili in età adolescenziale. Riequilibrare queste disfunzioni osteopatiche prima che si fissino nella crescita previene problematiche future.

L’alterazione degli schemi cranici può essere inoltre alla base dello sviluppo di alterazioni ortodontiche come classi occlusali alterate, click mandibolari per disfunzioni dell’articolazione temporo mandibolare (ATM), nevralgie e cervico brachialgie – sindrome di Arnold (per compressione del nervo grande occipitale a livello di C2). Coliche e costipazione: l’alterazione della mobilità diaframmatica come pompa motrice del contenuto viscerale addominale principalmente del quadro colico, intestino tenute e crasso che ancora risultano non totalmente efficaci nel loro funzionamento, predispongono il bambino allo sviluppo di gas difficili da espellere. Ristabilire una buona mobilitò del pacchetto viscerale addominale a iuta a gestire il problema. Otiti e stasi dei seni nasali: è possibile effettuare un lavoro di drenaggio sui seni nasali dove la stasi può portare a quadri infiammatori.

Problematiche di oculomotricità: nel bambino più che lattante, vizi oculari derivanti da alterata motricità della muscolatura extra oculare può portare alla fissazione di strabismo e conseguenti atteggiamenti di compenso posturale. È possibile lavorare sulla muscolatura, sulle ossa craniche e sulla componente neurologica per regolarizzarne la funzionalità. Valutazione e trattamento dei riflessi arcaici neonatali nel neonato e nel bambino: I riflessi neonatali sono dei riflessi già presenti nella vita uterina e che il neonato utilizza come strumento che gli permetterà di relazionarsi e nutrirsi. I riflessi pian piano verranno poi maturati risultando la base per lo sviluppo di quelli che sono i riflessi posturali indispensabili a livello propriocettivo per lo sviluppo del bambino. La mancanza di alcuni di questi riflessi nel neonato o la mancata maturazione nel bambino, possono portare ad alterazioni posturali importanti andando a coinvolgere anche la sfera psico sociale come nello sviluppo delle sempre più comuni alterazioni e difficoltà nell’apprendimento fino al DSA.

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